Descrizione del prodotto
Ara-290 si lega specificamente al recettore di riparazione innato (IRR), consentendo ai ricercatori di studiare i meccanismi di riparazione dei tessuti derivati dall'EPO senza effetti collaterali ematopoietici.
La ricerca dimostra una significativa riduzione delle citochine proinfiammatorie, supportando le indagini sull’infiammazione cronica, sulla risposta autoimmune e sui disturbi metabolici.
Ara-290 ha mostrato un forte potenziale nel ridurre l’infiammazione dei nervi e nel ripristinare la funzione nervosa nei modelli di dolore neuropatico, rendendolo prezioso negli studi di neurobiologia.
Gli studi evidenziano la sua capacità di ridurre lo stress cellulare, migliorare la funzione microvascolare e promuovere la guarigione in seguito a lesioni ischemiche, traumi o disfunzioni metaboliche.
Ara-290 fornisce i vantaggi protettivi della segnalazione EPO senza influenzare la produzione di globuli rossi, consentendo applicazioni di ricerca più sicure e mirate.
La forma liofilizzata e purificata garantisce un'attività biologica coerente negli esperimenti su modelli cellulari e animali.
| Parametro | Descrizione |
| Numero CAS | 1208243-50-8 |
| Nome del prodotto | Ara-290 |
| Origine del peptide | Peptide di superficie elica-B derivato da EPO (HBSP) |
| Lunghezza degli aminoacidi | 11 aminoacidi |
| Aspetto | Polvere liofilizzata da bianca a biancastra |
| Stoccaggio | –20°C, evitare luce e umidità |
| Specifica | Dettagli |
| Purezza | ≥98% (HPLC) |
| Modulo | Polvere liofilizzata |
| Dimensioni delle fiale | 1 mg, 5 mg, 10 mg (opzioni personalizzate disponibili) |
| Imballaggio | Flaconcini sterili sigillati, confezione resistente all'umidità |
| Durata di conservazione | 24 mesi in condizioni di stoccaggio consigliate |
Utilizzato nello studio delle lesioni nervose, della neuropatia diabetica e delle neuropatie infiammatorie grazie alla sua capacità di modulare l'infiammazione dei nervi e i percorsi di riparazione.
Una molecola chiave per valutare la regolazione delle citochine, la modulazione della risposta immunitaria e i modelli di condizioni autoimmuni.
Supporta la ricerca sulla protezione degli organi, sul danno da ischemia-riperfusione, sulla guarigione delle ferite e sul recupero microvascolare.
Esplorato per il suo ruolo protettivo nella disfunzione metabolica, compreso il danno tissutale associato al diabete.
Ideale per analizzare la segnalazione dell'EPO non eritropoietico attraverso il complesso recettoriale EPOR-CD131.